Pacific Coast Highway

La Pacific Coast Highway in California è considerata una delle strade panoramiche più belle del mondo. Io ho percorso vari tratti dei suoi 1056 km lungo la costa dell’ Oceano Pacifico attraverso spiagge immense, onde piene di surfisti, scogliere a picco sul mare, antichi fari malinconici, leoni marini e atmosfere da film Hollywoodiani.

Orange County

La Pacific Coast Highway inizia esattamente a Dana Point nella contea di Orange County. Arrivando da San Diego ho percorso l’intero tratto fino a Los Angeles in tre giorni fermandomi a Laguna Beach Newport e Huntington Beach. Questo tratto è caratterizzato da enormi spiagge attrezzate dove ci sono più bagnini che bagnanti, moli infiniti pieni di gabbiani e tanti riferimenti ai vari telefilm realizzati nella zona.

Los Angeles e la Contea di Ventura

A un’ora da Huntington Beach si raggiunge Long Beach, il che significa che siamo arrivati a Los Angeles. La Pacific Coast Highway costeggia la città fino al molo di Santa Monica per poi proseguire verso Santa Barbara e la contea di Ventura. Questa tratto è particolarmente bello tra Malibù e Point Mugu.

Morro Bay

In questo tratto non siamo stati particolarmente fortunati, la nebbia ci ha impedito di vedere gran parte del paesaggio. La Pacific Coast Highway nei mesi estivi è spesso avvolta dalla nebbia, qui chiamano questo effetto ”June Gloome”.  Prima tappa della giornata: Morro Bay. Un paesino di pescatori all’ombra del ”Morro Rock” un enorme scoglio vulcanico parcheggiato in spiaggia, dove si possono avvistare centinaia di volatili. Come ampiamente previsto, ci ritroviamo in un nebbione che neanche in aperta campagna a Pavia in inverno hanno mai visto. Lentamente proseguiamo fino alla seconda tappa: Hearst San Simeon State Park per vedere gli elefanti marini che se ne stanno li belli pacifici spiaggiati in spiaggia.

Terza Tappa. McWay Falls, in realtà non ci proviamo neanche vogliono farci pagare per vedere la nebbia quindi tiriamo dritto fino a Big Sur. Questo tratto di strada dicono sia spettacolare, purtroppo non posso confermarlo non avendo visto nulla. A Big Sur la situazione è assai pesante, saltano praticamente tutte le attività che avevamo in programma, Pfeiffer Beach, panorama trail, non si può far nulla. 

Monterey Bay Area

La nebbia non è del tutto dissolta ma ci da una tregua, la cosa migliore e che si vede l’orizzonte de mare, quanto basta per scattare qualche buona foto ai vari paesaggi che si alternano lungo la strada. Le prime fermate sono ai famosi ponti lungo la Pacific Higway Cost , Bixby bridge e Rockey Bridge su tutti.

Proseguiamo tra paesaggi che mi ricordano i Paesi Baschi fino a Carmen By the Sea. Qui ci fermiamo in spiaggia a mangiare e assistere da lontano agli US open di golf che si stanno svolgendo lungo i campi della famosa 17 milles road che ovviamente hanno chiuso al traffico per l’evento. Ci addentriamo nella penisola di Monterey fino all’omonima cittadina. Ci limitiamo solo ad attraversarla in realtà, ci sembra uguale a tante altre località costiere incrociate fin qui.

A Monterey si è sviluppata intorno alla fabbrica di inscatolamento delle sardine, ora che non c’è più si vendono piatti pregiati nei ristoranti di lusso. Continuiamo ad avanzare lungo la Pacific Coast Highway , molto lentamente,  e terminiamo la nostra giornata a Santa Cruz. La città con un luna park tra i più vecchi della California, alcune giostre sono ancora in legno. Mentre in centro si susseguono negozi new age, ristoranti take-way e negozi per surfisti 

San Francisco

Il tratto di Pacific Cost Highway che da Santa Cruz porta a San Francisco in un percorso molto sinuoso e scenico con ampie vedute sull’Oceano Pacifico. Half Moon Bay è il punto più suggestivo. Una volta a San Francisco raggiungiamo il suo punto più iconico. il Golden Gate Bridge i tutto il suo splendore per poi lasciare la città per addentrarsi nella contea di Mendocino.

Contea Di Mendocino 

Quest’ultimo tratto di Pacific Coast Highway non la conosco, dicono che sia la parte più autentica quella meno scintillante, con paesini di pescatori fermi nel tempo e paesaggi malinconici con l’oceano sempre ingombrante a fare da cornice. Nel mio viaggio negli Stati Uniti dopo averlo salutato a San Francico ho rivisto l’oceano molto più a Nord in Oregon.