Isla Mujeres quando si è belli sia dentro che fuori… Dall’acqua.

A Isla Mujeres non ero mai stato. Mi sono sempre immaginato quest’isola come un oasi di pace da Cancun, Uno di quei posti che dicevo prima o poi ci vado ma non ho mai avuto l’occasione, nelle ultime due volte che sono stato in Messico. Finalmente è arrivato quel giorno e ammetto che mi è piaciuta, tanto che ci sono tornato una seconda volta.

COME ARRIVARE A ISLA MUJERES 

Arrivare sull’isola è molto più semplice di quanto tu possa immaginare. Ci sono 3 porti nella città di Cancun da dove puoi partire:

• Puerto Juarez
• Punta Sam
• Zona Hotelera

Il molo più importante, veloce e anche quello che consigliamo è Puerto Juarez. Il quale è ben collegato dall’aeroporto e dal terminal dei bus di Cancun.
Da qui partono le navi della compagnia Ultramar ogni 30 minuti e impiega 20 minuti l’attraversata.

• A partire dalle 5 del mattino fino alle 23:00 per Isla Mujeres
• Dalle 6 del mattino fino alle 12 per tornare a Puerto Juarez

Il prezzo del biglietto è di 300 pesos andata e ritorno. Non è necessario prenotare prima, quando si arriva è possibile acquistare il biglietto di andata e ritorno con l’orario di ritorno aperto. Da Punta Sam il prezzo è un po ‘più economico, ma è più difficile e più lontano da raggiungere in autobus.

COME ARRIVARE AL TERMINAL MARITTIMO DI PUERTO JUAREZ:

L’aeroporto di Cancun si trova a 16 km dal centro della città e le varie soluzioni per raggiungerlo:

• Collettivo
• Autobus
• taxi privato

La soluzione più economica è l’autobus della compagnia ADO che le camere scendono in un’ora media e ti riempiono il terminal centrale in 25 minuti.
Una volta arrivato hai due opzioni:
• lasciando il terminal sul lato destro si attraversano Av. Tulum e prese e autobus R – 1 la cui destinazione finale è il terminal marittimo e il prezzo è di 12 pesos che vengono pagati in contanti. Non ci sono fermate designate per l’autobus quando le vedi, alzano solo le mani e lui si fermerà per lasciarti.
• Prendere il taxi che ti porta 80 pesos al molo.
Il taxi privato dall’aeroporto è l’unico modo per accelerare e il percorso diretto, quindi è il più costoso. I taxi si trovano nel terminal 2 e 3, alle uscite dell’aeroporto.

Un amore non corrisposto.

La storia dell’isola gira intorno alla leggenda del pirata Fermin Mundaca, che per fuggire dalla armata britannica si rifugiò sull’isola.
Qui si innamorò di una nativa isolana chiamata  la ”Trigueña” . La donna non ha mai corrisposto il suo amore ed è un po quello che ho provato appena sbarcato.

Immaginavo di trovare un luogo meno sviluppato per essere un isola di soli 7 km. Invece c’è pure un aeroporto e alcuni mega resort che spesso rovinano i panorami. Nel complesso l’isola è piacevole da girare, tra le sue vie pedonali ci si perde tra negozi di souvenir, locali notturni, ristorantini.

Il vero punto forte dell’isola è il mare cristallino e azzurro: Playa Norte una delle più belle spiagge di tutto il Messico. Un po troppo affollata di giorno, tra turisti e yacht parcheggiati quasi sulla spiaggia, ma assolutamente spettacolare la mattina quando è ancora deserta.  Al tramonto invece è pura magia, un esplosione di colori. Noi abbiamo avuto la fortuna di incontrare dei ragazzi che suonavano dal vivo sulla spiaggia, è stato un momento indimenticabile. La sera è si può trovare qualsiasi tipo di divertimento, è abbastanza facile ritrovarsi in un giro di tequile, in mezzo a sconosciuti.

Il modo più facile per girare l’isola è noleggiando una bicicletta e pedalare fino a Punta Sur o in alternativa con maschera e pinne tra la barriera corallina che circonda l’isola. Purtroppo in questo periodo non passano gli squali balena (da maggio a settembre) ne nidificano le tartarughe (da maggio a ottobre) Pazienza un motivo in più per tornarci.

Insomma le attività non mancano, non ci si annoia di sicuro, peccato solo che ha perso un po della sua atmosfera Hippy, in ogni caso un posto imperdibile per scappare dal caos di Cancun. Vale sicuramente la pena spenderci qualche giorno.