Huasteca Potosina
Diario di viaggio: 12 Aprile 2019, Messico.
Visitare la Huasteca Potosina non è semplice, essendo fuori dai circuiti turistici è una meta ancora poco frequentata da turisti stranieri gettonatissima da quello locale. Più che altro serve essere automuniti per poter visitare ogni località senza perdere troppo tempo.
Noi abbiamo noleggiato un auto a San Luis de Potosi ma ciò nonostante abbiamo sbagliato tutto. Il primo proviamo inizialmente ad andare alle cascate di Tamul, ma arriviamo troppo tardi ci dicono che i tour partono solo alla mattina. L’unico modo per visitarle è vederle dall’alto, peccato che per raggiungerle bisogna farsi 6 km di sterrato che ha messo a dura prova le sospensioni della nostra auto.
Una volta arrivati paghiamo i 30 pesos di ingresso e entriamo nel parco che costeggia tutto il Rio Gallinas fino alla cascata. Davvero molto bello il percorso, immerso nella natura, il fiume ha delle sfumature meravigliose che mi ricordano Plitvice in Croazia.
Purtroppo non abbiamo troppo tempo per poterci tuffare, decidiamo di andare a Tamasopo per vedere il famoso Puente de Dios ma niente lo troviamo chiuso, oggi non ce ne va bene una. Monto la tenda e mi butto a letto sperando che domani sia una giornata migliore.
A Tamasopo c’è un viavai di treni notturni abbastanza inquietante. Ci fermiamo a fare qualche foto all’alba e ci dirigiamo nuovamente alle cascate di Tamul Questa volta si fa davvero il tour, la Flaca è il nome della nostra piroga ci danno il chaleco di salvataggio un remo e via a pagaiare contro corrente per 4 chilometri.
Praticamente io e Luca siamo gli unici che remano il resto della ciurma beve birra , si gode il paesaggio, fa finta di fare qualcosa. La attraversata si fa dunque molto pesante, in compenso tutto quello che ci circonda è molto bello anche se il caldo è davvero asfissiante.
Raggiungiamo la roccia panoramica da dove si può ammirare la cascata principale che è davvero impressionante. Finalmente sono tornato nel posto che più mi si addice, in mezzo alla natura. Ci facciamo un selfi di ricordo e si torna a pagaiare, questa volta la corrente è a favore, facciamo meno fatica, ma la giornata è lunga è questo sforzo peserà.
Prossima meta il Sotano della Golondrinas. Un enorme buco di 376 metri di caduta libera, solo affacciandosi vengono i brividi. Comunque in sto buco ci vivono migliaia di uccelli di ogni tipo, ma il più famosi ovviamente sono le golondrine che si infilano dentro a più di 300kmh come proiettili impazziti.
Ultima tappa della giornata Xilitla, Arriviamo decisamente stanchi. La sera passeggiamo Xilitla alla ricerca di qualcosa da mangiare, il pueblo è stracolmo di gente, quasi invivibile, avevo bisogno di più tranquillità, ma oggi inizia la Semana Santa sarà un delirio viaggiare in Messico nei prossimi giorni.
Xilitla risulta essere un posto davvero interessante, sicuramente qualcosa che non avevo ancora visto in Messico, un miscuglio di case coloniali ed edifici recenti circondati da una natura mostruosamente bella, tropicale e rigogliosa.
Più tardi ci Spostiamo in macchina al Jardin Surrealista de Edward James, il pezzo forte della Huasteca Potosina. Appena entrati ci rendiamo subito conto della follia di Edward che cerca di riprodurre i suoi sogni sotto forma di strutture e monumenti surrealisti Salvador d’Alì diceva riferendosi a lui “El más loco de todos los surrealistas juntos”.
Insomma questo posto è un giardino botanico ricco di fiori, piante, liane cascate (Las Pozas) e strutture architettoniche di ogni tipo, scalinate che finiscono nel nulla, torri, capitelli, colonne e portali.
Non riesci a dare un senso a quello che vedi se non con una guida. Il rischio di girare a caso come in un labirinto su più livelli è concreto. Mi immagino questo posto senza i gruppi di scolari in gita che schiamazzano, deve essere veramente eccezionale.
Riesco solo a immaginare la pace e all’armonia che è riuscito a ricreare con la natura. Mi perdo anche io volutamente cercando di isolarmi per tentare di sentire questa sensazione. Una sensazione abbastanza comune nella Huasteca Potosina.
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