Trascorso qualche giorno in città non c’è niente di meglio che perdersi per i vigneti della Barossa Valley…
Dove abbiamo dormito
Cosa abbiamo visitato
Informazioni utili
Diario di viaggio
Dormire: dove siamo stati
Couchsurfing a Modbury
Visitare: i nostri consigli
– Barossa Valley: giro delle cantine
Informazioni utili
– L’Australia è un’isola veramente ENORME ma con una bassa densità di popolazione. Se ci si muove in auto occorre prestare molta attenzione alle distanze ed avere sempre il serbatoio pieno onde evitare di rimanere a piedi in luoghi sperduti.
– La moneta è il dollaro australiano AU$ con un tasso di cambio 1 AU$ = 0,69€ (Agosto 2016).
– Frutta, verdura e formaggi sono più convenienti nei mercati locali anziché nelle catene di supermercati.
– Le bevande alcoliche non vengono vendute nei supermercati bensì in negozi specifici chiamati liquorstore, con prezzi decisamente superiori agli standard italiani (un po’ come succede negli Stati Uniti).
Diario di viaggio
Giorno 116
Lasciamo l’ostello la mattina e salutiamo la piacevolissima Adelaide, destinazione Modbury. Prendiamo il bus alle 14.40, appena in tempo prima dello scadere della fascia diurna (le 15.00) ed il conseguente aumento dei prezzi.
La nostra fermata è Tea Tree Gully Plaza, dove si trova un grosso centro commerciale e dove l’inquilino del nostro host viene a prenderci in macchina. Si presenta con un mezzo imbattibile: un pick-up gigante con ruote enormi dotato anche di antenne radio (tipo cb) per mantenersi in contatto nell’outback (deserto australiano) in caso di incidenti o problemi. Chissà quante storie ha da raccontare!
Arriviamo alla casa: una villetta con vialetto non recintato, su un piano, spaziosa e luminosa, un po’ disordinata ma accogliente. Conosciamo il nostro host che chiameremo R. perché tiene molto alla sua privacy. E’ omone sulla 40ina che parla anche un po’ di spagnolo. Per il nostro arrivo ha attrezzato a camera la stanza palestra, spingendo alle pareti ciclette e tapis-roulant e mettendo per terra due materassi con piumone e cuscini. Per noi è perfetto!
La casa ha anche un giardino interno dove non manca il barbecue. Qui trascorriamo il pomeriggio, sorseggiando del buon vino e conoscendoci meglio. Per cena R. accende il barbecue per farci assaggiare una delle bistecche più buone che abbiamo mai provato. Il farla cuocere lentamente sulla brace inoltre ci permette di assaggiarla a più fasi di cottura… semplicemente ottima!
R. è originario della Barossa Valley, la regione vitivinicola per cui il South Australia è famoso in tutto il mondo e si propone di accompagnarci in macchina tra un paio di giorni, lavoro permettendo… magari!
Questo ci aiuta anche a stendere un programma dei prossimi giorni: visita di Modbury l’indomani, visita della Barossa Valley il giorno successivo ed infine rientro ad Adelaide da dove prendere il bus per Melbourne. Che grande invenzione il Couchsurfing!
Giorno 117
Come da programma la mattina visitiamo Modbury, ma si tratta proprio di una zona residenziale, con case basse e molto estese, giardinetto anteriore e grandi macchine parcheggiate nel viale. Qualche parco per i bimbi, supermercati e poco più.
La spesa costa qualcosa in più rispetto ad Adelaide, in città c’è chiaramente maggiore concorrenza. Coi soldi risparmiati tramite Couchsurfing compriamo l’occorrente per un tiramisù da preparare per i nostri “albergatori”.
Giorno 118
È finalmente arrivata la giornata del giro delle cantine! La Barossa Valley dista 70 km circa da Modbury, un’ora di macchina circa. La strada è piuttosto sinuosa ma poco trafficata. Durante il tragitto scorgiamo allevamenti di emù (lo struzzo australiano) e di alpaca (come dei lama, ma più pelosi, eccellenti fonti di lana di qualità). Questi ultimi ci stupiscono parecchio in quanto pensavamo esistessero solo nell’America meridionale.
Per la visita delle cantine il mezzo migliore è sicuramente l’automobile poiché distano parecchi km l’una dell’altra. La visita funziona così: ogni cantina propone dai 2 fino ai 10 assaggi di vino. Si parte generalmente dai bianchi e da quello con minor gradazione alcolica per arrivare ai rossi più intensi. Diversamente dall’Italia il vino non viene mai abbinato al cibo per cui o ci si porta pranzo al sacco o ci si ferma in uno dei ristoranti lungo la strada.
Le degustazioni sono tutte assolutamente GRATUITE, ma è comunque buona abitudine comprare qualche bottiglia ai produttori. I prezzi sono mediamente alti, si va dai 18 AU$ (12 € circa) a bottiglia in su!
In ordine visitiamo:
– Rockfords, famosa cantina dove ci propongono sei assaggi, 2 bianchi (tra cui un moscato), un rosè e 3 vini rossi. Tra gli assaggi spicca lo Shiraz, corrispondente al nostro Syrah, la qualità di uva più diffusa e pregiata nella regione.
– Chateau Tanunda, la cui struttura ricorda proprio un castello. L’ambientazione è molto bella ed elegante con tanto verde attorno e viene spesso affittata per banchetti e matrimoni. Ci propongono due assaggi: Shiraz e Cabernet.
– Rusden, azienda familiare fondata da padre e figlio. Ci propongono una decina di assaggi, in quanto della stessa qualità di vino fanno assaggiare diverse annate. Gli ultimi 4 sono i vini forti della casa, venduti addirittura a 85 AU$ a bottiglia!
– Lingmail, graziosa bottega dagli interni in legno dove veniamo serviti da due simpatiche signore che non mancano di riempirsi il bicchiere ad ogni assaggio. Passiamo direttamente ai rossi, la cui qualità è altissima, tra cui un ottimo rosso frizzante e dei rossi liquorosi simili al passito.
– Tscharque’s place, la cantina è molto piccola ed ha prezzi economici. Anche se siamo gli unici visitatori la degustazione va molto veloce e in un quarto d’ora circa ci servono 10 assaggi di vino. Dedichiamo una breve preghiera al nostro fegato, sperando che regga fino alla fine ;D
– Laughing Jack, ultima cantina in cui il proprietario, molto giovane, ci “regala” una piccola visita privata all’interno dell’azienda spiegandoci le varie fasi di lavorazione del vino ed infine ci offre un paio di “splash” (assaggi, in gergo).
La giornata si conclude alle 8.00 di sera con molta stanchezza ma anche molta ebbrezza 😀 e ci fermiamo a prendere una pizza d’asporto per cena, prima di abbandonarci ad un sonno diVino.
Giorno 119
Ci concediamo una mattinata di riposo prima di affrontare il viaggio verso Melbourne e per pranzo cuciniamo un sostanzioso risotto con zucchine, di cui sentivamo parecchio la mancanza!
Nel pomeriggio impacchettiamo per bene gli zaini e prepariamo un ultimo aperitivo in giardino. Salutiamo tutti calorosamente ringraziando per la disponibilità e lo splendido tempo passato assieme.
Alle 18.00 partiamo da casa percorrendo a piedi i 2 km che ci separano dalla fermata del bus per tornare ad Adelaide. Stavolta si paga tariffa notturna di 5.30 AU$ per persona.
Il night bus per Melbourne parte dalla stazione alle 20.15 ed è richiesto di presentarsi mezz’ora prima per il check-in. Il bus è grande, spazioso con sedili comodi ma è assolutamente vietato portare cibo a bordo. Notiamo che davanti al parabrezza ha come una rete metallica: è una precauzione studiata per evitare danni dall’impatto con eventuali animali lungo la strada (spesso canguri) che, noncuranti, attraversano le strade di notte.
Dopo un paio d’ore di marcia il bus ferma in un autogrill dove si possono comprare degli hamburger per cena (circa 5€ l’uno) e si può usufruire gratuitamente di tè e caffè caldi. L’arrivo previsto a Melbourne è per le 06.00 di mattina… buonanotte!
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