Dopo aver lasciato l’estate indonesiana ci lanciamo con decisione nell’inverno australiano. L’avventura prosegue nel secondo continente: si parte da Adelaide!
Dove abbiamo dormito
Cosa abbiamo visitato
Informazioni utili
Diario di viaggio
Dormire: dove siamo stati
Sunny Hostel, 139 Franklin Street
Indirizzo: 139 Franklin Street, Adelaide
Prezzo: 22 AU$ a notte per persona (15 €) in camerata, colazione inclusa.
Mondeando approva!
Suggeriamo anche di provare l’esperienza offerta da Couchsurfing, ovvero fruire di un servizio gratuito di scambio di ospitalità. Iscriversi è facile e non ve ne pentirete (specialmente in Australia dove il sistema è in moto da anni e funziona meglio che da noi).
Visitare: i nostri consigli
– Adelaide: central market, orto botanico, art gallery, noleggiare bici, parchi
Informazioni utili
– L’Australia è un’isola veramente ENORME ma con una bassa densità di popolazione. Se ci si muove in auto occorre prestare molta attenzione alle distanze ed avere sempre il serbatoio pieno onde evitare di rimanere a piedi in luoghi sperduti.
– La moneta è il dollaro australiano AU$ con un tasso di cambio 1 AU$ = 0,69€ (Agosto 2016).
– Frutta, verdura e formaggi sono più convenienti nei mercati locali anziché nelle catene di supermercati.
– Le bevande alcoliche non vengono vendute nei supermercati bensì in negozi specifici chiamati liquorstore, con prezzi decisamente superiori agli standard italiani (un po’ come succede negli Stati Uniti).
Diario di viaggio
Giorno 111
Iniziamo l’ avventura australiana ad Adelaide (pronunciato èdeleid), capitale del South Australia, dove atterriamo alle 06.00 di mattina del 04 agosto. Passiamo velocemente il reparto immigrazione e successivamente veniamo smistati in due file a seconda della merce da dichiarare: cibo e prodotti di origine vegetale in genere, souvenir in legno, pietra, corallo, ecc.
Noi dall’Indonesia abbiamo portato solo una conchiglia, insufficiente a destare particolari preoccupazioni. Ci lasciano passare senza problemi. Consegniamo l’ arrival card e via, siamo ufficialmente in Australia! Ancora in aeroporto effettuiamo il primo prelievo che va a buon fine ma si prende una commissione di 3 AU$ (quasi 2 euro).
Per raggiungere l’ostello, situato nei pressi di Light Square, dobbiamo prendere il bus J1 o J2 e la fermata è giusto fuori l’aeroporto. Il costo del biglietto è di 5.30 AU$ a persona acquistabile comodamente a bordo. Immaginate la nostra espressione di stupore quando invece che “ten dollars sixty“, ci sentiamo rispondere dall’autista: “sono dieci dollari e sessanta ragazzi“, in un italiano quasi perfetto e ben scandito. Ottimo, la prima persona con cui parliamo in Australia è italiana!
In ostello ci accolgono con pancake caldi appena fatti, marmellata te e caffè: proprio quello che ci voleva ora! Quando usciamo ad esplorare la città, nel primo pomeriggio il clima è freddo ma non piovoso e c’è tanto vento. Spiagge e sole indonesiani sembrano già lontanissimi, qui siamo in pieno inverno e sostituiamo immediatamente costume ed infradito con cappello, guanti e giaccone. 🙁
Nonostante questo Adelaide ha un’atmosfera piacevole, è tranquilla e vitale allo stesso tempo, il traffico è ordinato e molta gente si muove in bici incurante delle temperature. Nel centro si mischiano stili antichi e moderni, con chiese in stile ottocentesco affiancate da alti palazzoni di vetro.
Una perla di Adelaide è il central market, il mercato coperto, dove si trovano prodotti freschi come verdura, frutta, carne, formaggi e pane ad ottimi prezzi. Per questo è amatissimo anche dagli abitanti stessi. Bisogna solo stare attenti agli orari in quanto chiude molto presto, alle 5.00 di sera. Il sabato chiude invece alle 3.00 del pomeriggio, mentre la domenica è giorno di riposo.
Di fianco al central market si trova la Chinatown di Adelaide, che con i suoi negozi di oggettistica varia ed i profumi di spezie orientali ci riporta col pensiero ancora una volta in Cina… l’inizio di tutto.
Tra un mercato e l’altro compriamo l’occorrente per la cena: finalmente, dopo 4 mesi asiatici, abbiamo la possibilità di prepararcela da soli, nella cucina dell’ostello! Un semplice piatto di pasta al sugo ci regala la stessa gioia di un pranzo di Natale!
La serata la trascorriamo in ostello, è il compleanno di una ragazza che alloggia qui da diversi mesi ed i gestori le hanno organizzato una piccola festa nel cortile con barbecue, torta, spumante ecc.. si respira proprio un bel clima in questo posto, quasi familiare, nonostante le diverse provenienze di tutti noi ed è semplice socializzare con gli altri ospiti. Fantastica Adelaide!
Giorno 112
Oggi dedichiamo l’intera giornata alla scoperta di Adelaide e delle sue attrazioni. Per farlo noleggiamo due bici, dato che la città è molto bike-friendly e soprattutto il noleggio è completamente gratuito dalla mattina fino alle 16.30. Nel noleggio sono inclusi casco, catena ed una mappa dettagliata della città con indicate le piste ciclabili. Cosa volere di più?! Come deposito chiedono generalmente la patente e quella europea va benissimo.
Una volta in sella bisogna solo regolarsi un po’ con il traffico “all’inglese”, ma i precedenti mesi in Thailandia ed Indonesia ci hanno dato un buon allenamento, per cui non ci resta che pedalare!
Raggiungiamo come prima cosa il Botanic Garden, situato nella parte nord della città. L’ingresso è gratuito e le bici possono essere parcheggiate all’esterno. Qui si trovano anche diversi campus universitari e musei, il quartiere è in generale molto vivace e simpatico.
L’orto contiene un giardino di rose (purtroppo non in fioritura al momento della nostra visita), una serra con piante tropicali, vari esemplari di flora australiana e diversi laghetti con anatre e papere. È una bella passeggiata anche per chi non è afferratissimo di botanica, come i sottoscritti. Per chi volesse saperne di più tuttavia, alle 10.30 di ogni mattina, è disponibile un tour guidato gratuito del giardino.
La seconda tappa è il Rundle Mall, ovvero la via dello shopping. Una via pedonale lunghissima nel cuore della città con ogni tipo di negozio, utile per qualche acquisto pratico, ad esempio degli adattatori di corrente.
La terza ed ultima tappa è la Art Gallery: non molto grande ma con opere particolari ed originali. Anche qui l’ingresso è gratuito.
Sono già le 16.00, riconsegniamo le bici e facciamo tappa al central market dove compriamo delle bistecche di manzo a prezzi quasi più bassi che in Italia. Carne australiana, buonissima e tenerissima.
Rientrati in ostello conosciamo i nostri nuovi compagni di camera: una ragazza russa ed un ragazzo francese che, dopo un periodo di lavoro nel West Australia stanno viaggiando per il Paese in macchina. Sono simpatici, alla mano ed hanno un sacco di aneddoti ed esperienze da raccontare. Ancora ignari di cosa ci aspetterà in questa terra, li ascoltiamo con occhi ed orecchie spalancati! Così anche la seconda serata australiana guadagna un ottimo punteggio!
Giorno 113
Ci svegliamo presto per non perdere i pancake della colazione e per sfruttare al meglio la giornata. Anche oggi decidiamo di noleggiare nuovamente le bici, poiché abbiamo scoperto che Adelaide possiede un parco con un circuito di 20 km, completamente ciclabile e che conduce direttamente all’oceano.
Pedalare in questi parchi è magnifico, sono molto verdi, ben curati, e pieni di creature per noi nuove: pappagalli colorati, kakatua rumorosissimi, e…pellicani! Ne scorgiamo un esemplare quando siamo in prossimità dell’oceano, intento a godersi un po’ di tranquillità sulla sponda del fiume. È gigantesco, molto elegante nei movimenti e rimaniamo affascinati ad osservarlo per un po’. Attenzione perché è vietato nutrirlo e se si dovesse avvicinare in maniera minacciosa bisogna allontanarlo agitando le braccia come grandi ali.
Anche il paesaggio oceanico ci attrae parecchio, il bagnasciuga è ricoperto di sassolini e conchiglie portati dalla marea ed un esercito di gabbiani si sposta qua e là alla ricerca di cibo.
Molta gente si ritrova qui per approfittare di un attimo di pace dalla città (che non ha comunque un ritmo frenetico) e lasciar scorrere i propri pensieri tra il rumore delle onde, la brezza marina e l’odore di salsedine. E di tutto questo (pedalata nel parco, passeggiata in riva all’oceano, flora e fauna bizzarre..) si può godere gratuitamente. Che dire, se non “Grande Australia”!
Essendo sabato, quando rientriamo in città troviamo il central market già chiuso e ci tocca fare la spesa da Coles, una della maggiori catene di supermercato del paese. Accidenti che differenza di prezzi!
Ceniamo in ostello in compagnia di un signore spagnolo, esperto viaggiatore, che l’indomani partirà per la Kangaroo Island. Si tratta di un’isoletta di fronte ad Adelaide, divenuta un intero parco naturale e visitabile solo con tour operator o con una propria macchina (sull’isola non sono presenti mezzi pubblici). L’attrazione principale sono ovviamente i canguri, ma non mancano anche altre specie curiose.
Ragioniamo anche noi se andarci o meno. Un tour costa in genere 399 AU$/cad per 2 giorni ed 1 notte tutto incluso: trasferimenti a/r ed in loco, ingressi a parchi e spiagge, pernottamento e pasti. Come prezzo non è male, considerando le condizioni dell’isola ed i costi australiani, ma contiamo di vedere qualcosa di simile in Tasmania, tra qualche settimana e quindi decliniamo.
Giorno 114
Trascorriamo questa giornata in ostello per aggiornare il blog e per pianificare l’itinerario australiano. Decidiamo come prima cosa di affidarci a Couchsurfing per cominciare a conoscere meglio il South Australia attraverso l’esperienza di chi lo vive ogni giorno.
In secondo luogo cerchiamo di capire quale sia il modo migliore per spostarsi da uno Stato all’altro tra bus, auto, camper, voli e così via. Nonostante la grandezza del paese e l’assenza di una forte rete ferroviaria i mezzi di collegamento non mancano e sono molteplici le agenzie di noleggio o di compravendita di macchine. Insomma iniziamo le ricerche!
Ci concediamo una pausa la sera, uscendo con due ragazzi francesi, che vivono in ostello per lavoro e studio. Molte persone che si trasferiscono temporaneamente in Australia scelgono di vivere in ostello, in quanto spesso conviene più che affittare una stanza e si può ricavare qualche notte gratis lavorando nella struttura.
Ci portano in un pub in stile scozzese ad assaggiare qualche birra artigianale. Proviamo una birra scura molto buona con un retrogusto di caffè. Prezzo 8,50 AU$ l’una, ovvero 5,50 €: che nostalgia dell’Asia!!
Giorno 115
Il secondo giorno di pianificazione si conclude positivamente: veniamo accettati per qualche giorno in Couchsurfing a partire dall’indomani. Il nostro host non vive ad Adelaide ma a Modbury, un quartiere residenziale a 15 km di distanza, facilmente raggiungibile con la u-bahn, un sistema di collegamento veloce tra la città e periferia, che dal nome ricalca quello della metropolitana berlinese (Unter Bahn / U-Bahn).
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