Vulcano Arenal
Diario di viaggio: 17 Marzo 2017, Costa Rica / Centro America
Dormiamo qualche ora in macchina e più o meno alle due di notte lasciamo Manuel Antonio in direzione La Fortuna alle pendici del vulcano Arenal. La strada è in ottime condizioni il pericolo maggiore deriva dagli animali che sbucano all’improvviso, soprattutto i procioni. Non troviamo un rettilineo, solo ripetuti sali e scendi per non so quante montagne nei 220 km. totali che abbiamo percorso. Inoltre in Costa Rica è pieno di dossi. Sono ovunque, dormire in auto è quasi impossibile.
Arriviamo a destinazione la mattina presto il paesaggio all’alba è stupendo anche se il clima non è dei migliori. Nel pomeriggio invece esce un timido sole, abbastanza per andare a vedere la cascata: La Fortuna, forse la cascata più famosa del paese, spesso l’ho vista sulle copertine delle guide in Costa Rica.
Si inizia con una lunga scalinata in discesa nella foresta tropicale davvero fitta, che ogni tanto si apre e lascia spazio a ampi panorami sulla cascata che sembra essere inghiottita dalla vegetazione ma che in realtà finisce in un laghetto dove ci si può fare il bagno. In meno di due ore ho già visto tutto. La sera andiamo a farci una passeggiata per il piccolo centro, che non offre nulla, finto e costruito su misura per turisti stranieri, non mi immaginavo di trovare un paesino di campesinos ma neanche una simile falsificazione della realtà.
Carichiamo la macchina e ripartiamo, questa volta di giorno per goderci i panorami che offre il vulcano e il suo adiacente lago. La zona dell’Arenal è stupenda e meriterebbe essere vista più nel dettaglio a cominciare dalle tante camminate nel bosco tropicale, fino alle colate laviche del vulcano.
Come ogni vulcano alle sue pendici si trovano delle acque termali, ci sono tanti modi per usufruirne ma sono tutte a pagamento. Scopriamo che esiste una parte del fiume Tabacon che non è stata ancora privatizzata che passa esattamente a lato della strada che stiamo percorrendo.
Parcheggiamo e ci buttiamo subito dentro. L’acqua è davvero caldissima e l’effetto idromassaggio è garantito dalle cascate che cadono delicatamente nelle pozze, che sono delle autentiche piscine naturali. Una goduria! Ci rimaniamo a mollo all’incirca due ore fino a quando non siamo completamente cotti.
Ripartiamo alla volta di Montezuma, consapevoli che la strada è ancora lunga. Da qui in avanti è un susseguirsi di paesaggi meravigliosi con il Vulcano sempre a farci da cornice, di sicuro una dei viaggi on the road più belli che abbia mai fatto. Abbiamo anche visto un arcobaleno uscire dall’acqua del lago, dopo un breve temporali di acqua finissima. A Nuova Arenal ci fermiamo a mangiare in una Soda (Ristorante a gestione familiare locale) e il più classico dei piatti costaricensi in Gallo Pinto.
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