Vulcano Acatenango.
Diario di viaggio: 14 aprile 2017, Guatemala / Centro America.
Avete mai sentito parlare del Vulcano Acatenango e de suo vicino Vulcano Fuego? bene oggi voglio parlarvi di questo spettacolare trekking del Guatemala, da molti definito come il migliore di tutto il Centro America.
Parto con altre 12 persone, tenda e sacco a pelo alla mano verso la cima del vulcano Acatenango. (Già purtroppo non si può fare in autonomia è obbligatorio avere una guida, ad Antigua basta entrare in qualsiasi agenzia turistica e ti troveranno posto per il giorno seguente). L’ascesa non è per niente facile, soprattutto i primi km.
La sabbia ci rende la vita difficile e una leggera nebbiolina diminuisce la visibilità, ho comunque un buon passo e più volte mi lascio tutti alle spalle, odio le escursioni di gruppo ma sono costretto ad aspettare guida e combriccola, per arrivare al campo base.
Inizia pure a grandinare ma fortunatamente siamo arrivati e abbiamo già montato le tende, il vulcano Fuego che in teoria dovrebbe regalare spettacolo con la sua famosa elevata attività si intravede a malapena davanti a noi e non da cenni di risveglio.
Sono abbattuto, il clima freddo e perturbato non me l’aspettavo sinceramente. Accendiamo un fuoco per scaldarci, beviamo delle zuppe calde e iniziamo a raccontarci delle storie. Vado a letto consapevole che non dormirò visto che la sveglia sarà alle 3.30 per vedere l’alba.
La vetta del Vulcano Acatenango
Mi lego bene la torcia in testa e piano piano si sale gli ultimi 300 mt. verso la vetta o meglio verso il cratere estinto del Vulcano Acatenango. la vera sorpresa è il cielo stellato che mi fa tornare di buon umore e pensare che tutta questa fatica non è stata vana. Tante luci illuminano il sentiero nella totale oscurità, saranno centinaia non immaginavo fosse cosi affollato un vulcano di notte.
Sono incredulo di quello che vedo appena arrivato in cima! Il sole sta sorgendo e una gigantesca palla di fuoco sbuca tra le nuvole sottostanti dipingendole di un rosso sempre più intenso. Sembra di essere in paradiso o forse all’inferno dipende dai punti di vista.
Il vulcano Fuego che già di per se fa paura solo a vederlo, decide che è il momento eruttare con un boato che ricorderò per tutta la vita. Non so più da che parte guardare, tutta la potenza della natura si sta manifestando davanti a me con tutta la sua forza.
Una gigantesca colonna di fumo fuoriesce dal cono vulcanico, vorrei stare qui ore ad ammirarla, ma devo tornare al campo base con il resto del gruppo. Letteralmente rotolo giù tra la sabbia nera vulcanica, mi sembra di volare, mi sento la persona più felice sulla terra.
Insomma se un escursione imperdibile, per me è stato il must del Guatemala, certo bisogna essere allenati e prepararsi a condizioni climatiche imprevedibili ma il vulcano è accessibile a tutti.
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