Benvenuti nella cosmopolita Melbourne!
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Diario di viaggio
Dormire: dove siamo stati
Couchsurfing a Melbourne
Visitare: i nostri consigli
– Melbourne: war memorial, orto botanico, national gallery, vie dei graffiti, arcades and lanes, eureka tower, docklands, St. Kilda
Informazioni utili
– L’Australia è un’isola veramente ENORME ma con una bassa densità di popolazione. Se ci si muove in auto occorre prestare molta attenzione alle distanze ed avere sempre il serbatoio pieno per evitare di rimanere a piedi in luoghi sperduti.
– La moneta è il dollaro australiano AU$ con un tasso di cambio 1 AU$ = 0,69€ (Agosto 2016).
– Frutta, verdura e formaggi sono più convenienti nei mercati locali anziché nelle catene di supermercati.
– Le bevande alcoliche non vengono vendute nei supermercati bensì in negozi specifici chiamati liquorstore, con prezzi decisamente superiori agli standard italiani. (un po’ come succede negli Stati Uniti)
Diario di viaggio
Giorno 120
Arriviamo a Melbourne puntuali e, per fare colazione, troviamo fuori dalla stazione un “seven eleven” (catena statunitense di mini-market già trovata in Asia, che è in realtà la più diffusa al mondo con 18 stati all’attivo) . Un cappuccino costa 1 AU$, mentre un mega muffin al cioccolato iper calorico (870 Kcal!) costa 2 AU$. Siamo a posto per tutta la giornata praticamente!
Ci mettiamo in contatto con Adriano, un ragazzo australiano di origini italiane che si è reso disponibile ad ospitarci qualche giorno a Melbourne. Vive in pieno centro, nel quartiere Southbank, raggiungibile a piedidalla stazione. Abbiamo così modo di passare su una delle promenades lungo il fiume Yarra, mentre il primo sole dell’alba bagna di luce i grattacieli vetrati di Melbourne: davvero uno spettacolo!
Nonostante sia molto presto Adriano è già sveglio ad aspettarci e ci mostra l’appartamento preparandoci anche un caffè con la moka. Wow! La casa si trova in un residence molto tranquillo e dal balcone si gode di un’ottima vista sulla torre più alta della città, denominata Eureka Tower. Il tempo di una doccia e siamo super pronti a conoscere Melbourne.
Adriano è una guida turistica nata, conosce molto bene la città – per la quale nutre una vera e propria passione – e ci accompagna nei punti più noti così come in quelli più nascosti ma più autentici.
Con lui visitiamo “The Shrine of Remembrance”, meglio conosciuto come “War Memorial” ovvero il monumento eretto in onore dei soldati australiani deceduti durante prima e seconda guerra mondiale. È un edificio massiccio con un grande piazzale antistante, voluto anche come luogo di culto per i familiari dei soldati che non hanno più fatto ritorno.
È diviso in 3 piani: il primo, interrato, ospita un museo. Il secondo, al piano terra, riporta incisioni di momenti di guerra ed al centro del pavimento è stata posta una lastra con un’incisione biblica. Tramite un’apposita fessura nel soffitto, viene illuminata dalla luce del sole alle ore 11.00 AM di ogni 11 novembre, giorno in cui si celebra l’anniversario della fine della grande guerra.
L’ultimo piano infine è una terrazza panoramica da cui ammirare la città. In lontananza si scorge anche un palazzo sulla cui facciata è raffigurato il volto di un aborigeno. Si tratta in realtà di un blocco di appartamenti, ma per questa sua particolarità potrebbe diventare una delle nuove icone di Melbourne. Ovviamente l’ingresso a tutti i settori del memoriale è gratuito.
Successivamente visitiamo i “Royal Botanic Gardens” (ogni grande città australiana sembra avere uno o più orti botanici): un parco immenso con fontane, laghi e riproduzioni di foreste pluviali. A parte l’infinità di persone che praticano jogging, quello che più ci sorprende, in un posto del genere, è che si possa calpestare il prato e fare pic-nic sull’erba.
La nostra terza tappa, dopo una bella pausa pranzo, è la “National Gallery of Victoria”, il museo d’arte più antico, più grande e più visitato d’Australia. L’ingresso è gratuito per le esposizioni permanenti, mentre si paga per quelle temporanee. All’interno si trova una sala “europea”, con opere raffiguranti l’Australia dipinte da artisti del vecchio continente, una sala dedicata all’arte aborigena e diverse altre istallazioni (circuiti a specchi, giochi d’acqua, ecc). Torniamo a casa la sera stanchi ma culturalmente arricchiti, e dato che siamo in pieno periodo olimpico non ci resta che guardarci lo sport dal divano! 🙂
Giorno 121
Oggi è domenica, ma nonostante questo non si riposa: Melbourne ha tantissimo da offrire. Il nostro tour parte dal pub “Young & Jackson”, il più antico in città ed il più conosciuto, con una vasta selezione di birre artigianali. Altra particolarità del locale è costituita da un quadro appeso ad una parete del secondo piano. L’opera, dipinta dal francese Lefebvre nel 1875, si intitola “Chloè” e raffigura un nudo femminile, divenuto un’altra icona della città, tanto che il pub le ha perfino dedicato una birra. “Chloè” ha un’opera sorella all’interno della National Gallery of Victoria denominata “La cigalle” e dipinta sempre dallo stesso artista.
È un po’ troppo presto per una birra ora, quindi continuiamo la visita e ci muoviamo verso il quartiere “street art” di Melbourne. Si tratta di un complesso di viuzze tra cui Duckboard place, Ac/Dc lane, Hosier and Rutledge lane, Russel place e tante altre, prese d’assalto da writer di ogni nazione, che con le loro bombolette realizzano magnifici capolavori sui muri. Alcune sono solo delle “tag” (il nickname dell’artista) mentre altri sono davvero meritevoli e rendono il quartiere un’esplosione di energia, creatività e colore.
Un aspetto affascinante è che i graffiti chiaramente possono cambiare nel tempo, quindi camminare per queste vie è sempre una scoperta e mai noioso . Da noi un possibile corrispettivo potrebbe essere rappresentato dalla piccola area intorno al Leoncavallo di Milano, di fronte a cui ogni tot anni vengono rinnovati i “pezzi” dipinti sui muri.
Da qui ci perdiamo nelle vie centrali, raggiungendo la Chinatown di Melbourne ed infine la Tesoreria, l’edificio dove anticamente si custodiva l’oro trovato nei dintorni dai primi ricercatori europei, divenuto ora un museo.
Poco distante si trova la Parliament House, la sede del governo dello stato del Victoria. Non entriamo nel palazzo, ma rimaniamo seduti sulle gradinate esterne al sole a chiacchierare con Adriano di tutto e di più. La possibilità di fare ciò ai piedi di un edificio governativo ci stupisce ancor più del poter calpestare l’erba dei parchi.
Quando riprendiamo il giro abbiamo modo di passare dalla National Library (biblioteca) di Melbourne, molto grande, disposta su 7 piani a pianta circolare e dalla Victoria University, in fermento per via della giornate di open day.
La nostra penultima tappa è Lyngon street, il quartiere italiano, ma non si usa chiamarlo Little Italy. Il centro del quartiere è Piazza Italia e lungo le vie si trovano molti negozi e bar con prodotti italiani, dove anche il personale proviene dallo stivale. Gli acquirenti non sono quasi mai italiani, sono per lo più australiani (magari di ritorno da una vacanza in Italia) o turisti molto abbienti, visti i prezzi.
La giornata si conclude infine all’Exhibition Center, una sorta di museo delle scienze con varie esposizioni (ingresso 20,00 € circa), con un piccolo ma bellissimo parco antistante. Raggiungiamo casa e cuciniamo una bella pasta rigenerante per tutti quanti!
Giorno 122
Oggi è ferragosto, ma in Australia non si festeggia ed è un normale giorno feriale. Per questo Adriano lavora e ci lascia qualche dritta per poterci muovere da soli in città.
Decidiamo di dedicare la giornata alle “arcades and lanes” di Melbourne, vie del centro molto piccole e strette, per lo più pedonali, caratterizzate da caffè, bistrot e negozietti vintage che possono nascondere piccoli tesori. Si parte da Federal Square, la piazza centrale situata in fronte alla stazione dei treni di Flinders Street ed alla Cattedrale di Saint Paul. Questa piazza è un po’ simbolo del multiculturalismo di Melbourne: qui viene eretta, accanto a quella australiana, la bandiera di altri Stati, in onore dei loro giorni di festa. Ieri ed il giorno prima è stata, ad esempio, la volta di India e Pakistan.
Sul lato est della piazza invece è stato posizionato un mega schermo con sedie e poltrone per guardare gli olympic games in compagnia. Lasciata alle spalle Federal Square si procede per Flinders Street, passando di fianco alla porta di ingresso della stazione ferroviaria. L’arcata coperta di orologi ne fa un famoso punto di ritrovo per la gente del posto, che usa darsi appuntamento “under the clocks”.
Si raggiunge Collins Street, sulla destra, dove i piccoli caffè retro’ ed i prodotti freschi delle pasticcerie sono un’irresistibile tentazione. La via termina in un vialone con grandi centri commerciali e marche internazionali. Lo attraversiamo per accedere alle Block and Royal Arcades, due gallerie in stile XIX secolo con pavimenti a mosaico e negozi molto chic. La Royal Arcade di Mebourne, in particolare, è la più antica d’Australia.
Passeggiamo per Bourke Street, il cuore dello shopping di Melbourne, poi per Niagara lane e Lonsdale Street. Ritorniamo indietro passando per Hardware Lane, Plaza arcade e Manchester Lane, da cui si arriva a Flinders Street, il nostro punto di partenza.
Ci fermiamo per uno snack veloce e sono già le 16.30. Decidiamo di terminare la giornata godendo di una delle migliori viste panoramiche su Melbourne, dalla cima dell’altissima Eureka Tower. La torre con i suoi 90 piani raggiunge i 300 metri di altezza ed è stata costruita tra il 2002 ed il 2006. Ha subito guadagnato il titolo di seconda costruzione più alta d’Australia, al 15° posto tra i complessi residenziali più elevati al mondo.
L’osservatorio si trova al piano 88 e per raggiungerlo si prende un ascensore velocissimo che quasi da’ la nausea. La vista, una volta in cima, è a dir poco stupefacente. Dato l’orario prossimo al tramonto si passa dallo scorgere l’estensione di tutta l’area urbana di Melbourne al vedere le luci della città accendersi con l’arrivo del buio: magico.
L’ingresso, purtroppo, non è gratuito ed il biglietto intero costa sui 20 AU$ a persona. Per nostra fortuna Adriano ha acquistato dei biglietti promozionali qualche mese prima ed abbiamo potuto accedere alla torre pagando metà prezzo! Per chi volesse risparmiare ancora di più, l’albergo Sofitel, centralissimo, offre una bella vista dal 35° piano (senza pagare nulla).
Sono le 19.00 quando rientriamo a casa, non senza aver comprato dolce e spumante per dimostrare a chi ci ospita l’eterna gratitudine che proviamo!
Giorno 123
Oggi è il nostro ultimo giorno a Melbourne. Ci sembra di abitare qui da una vita con tutto quel che abbiamo visto e grazie ai molteplici consigli di Adriano. Decidiamo allora di incentrare la visita su due zone un po’ più periferiche ma non per questo meno affascinanti: i distretti Docklands e St. Kilda.
Docklands è un quartiere di uffici e centri commerciali con uno stile molto moderno. Dal centro si raggiunge con il tram turistico n.35, il più antico di Melbourne e che conserva intatto il suo stile di fine XIX secolo. Inoltre compie un bel giro panoramico. In alternativa si possono utilizzare anche i tram n.70 e 75 e finché si rimane all’interno della “Free Tram Zone” le corse sono gratuite.
Scendiamo in corrispondenza della ruota panoramica (10 AU$ per un giro) e costeggiamo tutta Victoria Harbour: una lunga passeggiata sul porto con i palazzi degli uffici come sfondo. Si tratta di edifici non tanto alti ma nuovissimi, alcuni colorati oppure a vetrate.
È l’orario di pranzo: uomini e donne in carriera si godono la propria pausa sui praticelli, su una panchina in riva al mare oppure facendo jogging. Tanto gli uffici sono muniti di docce! Però, dev’essere bello lavorare qui… no dai, meglio viaggiare 😀
! Assaggiamo un gustosissimo gelato da “Lionetto”, una gelateria italiana proprio in riva al molo e ne rimaniamo pienamente soddisfatti. Nel pomeriggio raggiungiamo il quartiere St. Kilda, con il tram n.12 da Batman Park fino al capolinea (costo della corsa 3.90 AU$).
St Kilda è un quartiere residenziale in stile british : molte case basse con mattoni rossi a vista ed uscita sul retro. E’ anche la zona “alternativa” della città, sede di molti locali che offrono musica live. Tuttavia da’ proprio l’idea di un quartiere tranquillo e sicuro dove abitare. Attraversiamo il verdissimo parco di St. Kilda West dove, nonostante sia inverno, c’è chi non rinuncia ad un pic nic in famiglia.
Arriviamo al molo che percorriamo fino alla fine tra vento gelido e spruzzi delle onde. Al termine si trova una piccola riserva naturale dove in alcuni periodi dell’anno si possono avvistare pinguini o rakali, dei topolini d’acqua.
Il nostro giro prosegue in Auckland Street, via di negozi e caffè molto carini e termina in Carslile Street davanti al National Theatre. Da qui prendiamo il tram n.6 che ci riporta a Southbank, soddisfatti del giro di oggi, sebbene molto ventoso ma illuminato da un gran sole.
Purtroppo è arrivato il momento di salutare Melbourne ed Adriano, sperando di poter ricambiare presto la sua fantastica ospitalità. Abbandoniamo le comodità cittadine per catapultarci nella selvaggia e gelida Tasmania, lo stato più a sud di tutta Australia, che ci regalerà emozioni incredibili! Stay tuned!
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